Gartner afferma che entro il 2025 il 70% delle organizzazioni sposterà la propria attenzione dai Big data agli Small e Wide data, avvantaggiandosi non solo di un miglior contesto di analisi dei dati, ma anche di un’intelligenza artificiale molto meno ‘affamata’.
Qual è la differenza tra Small e Wide data?
Gli Small data sono alla base di una tecnica d’analisi che, pur richiedendo meno dati, è assolutamente in grado di fornire informazioni utili. I Wide data permettono invece l’analisi e la sinergia di più fonti di dati: piccoli, grandi, strutturati e non.
Questi due nuovi approcci sono in grado di utilizzare i dati in modo molto più efficace rispetto ai dispendiosi e non sempre di facile utilizzo Big data, consentendo analisi più robuste, insieme a una consapevolezza più ricca e completa degli scenari grazie a una visione a 360° per costruire organizzazioni davvero resilienti e adattabili.
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